lunedì 22 ottobre 2018 0 commenti

Questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta


Scrivere di Chiamami col tuo nome è difficile, perché l’hanno già fatto praticamente tutti – e molto prima di me.

Ho letto il libro alla fine dell’estate, a cavallo tra un posto e l’altro della mia vita, anche un po’ d’impulso – con l’e-book comprato solo grazie ai soldi rimasti da un vecchio buono. È stata un’avventura che ho vissuto come Elio: improvvisa, quasi inaspettata, breve, intensa, dolorosa, significativa.

La trama è semplice, scarna: racconta di due persone che, nel giro di un’estate, si conoscono, si innamorano e poi si perdono; nulla di sensazionale, tutto già visto. Il romanzo non è privo di difetti: simbolo di ogni relazione; parla d’amore nella sua forma più aggressiva e sincera – e l’imprevedibilità spicca grazie alla prima persona di Elio, che mette in ombra Oliver e lo rende conoscibile solo a tratti. Aciman descrive un temporale estivo, una parentesi che ha quasi il gusto del ricordo – sempre del rimpianto.

Iconico e, in pratica, riassuntivo del messaggio è il monologo del padre di Elio: “Rinunciamo a tanto di noi per guarire più in fretta del dovuto, che finiamo in bancarotta a trent’anni, e ogni volta che ricominciamo con una persona nuova abbiamo meno da offrire. Ma non provare niente per non rischiare di provare qualcosa… che spreco!”. Un inno al dolore nella sua forma più acuta – più pura: un dolore costruttivo, non distruttivo; un investimento nei propri sentimenti, arricchiti dall’esperienza e privati dell’inibizione data dalla paura. Una sorta di rivisitazione de “il dolore fortifica”, dove lo squilibrio emotivo non crea muri, bensì nuove e più forti esperienze emotive. In quest’ottica, la tristezza contribuisce al tracciato di picchi alti e bassi – il movimento vitale che si distingue dalla linea piatta, sinonimo di morte.

A differenza del film, però, il libro aggiunge amarezza al contesto generale della storia: Elio e Oliver finiscono per vivere intrappolati nel dolore della separazione, cristallizzati in quella che definiscono entrambi una “vita parallela” – quasi “un coma”. Sperimentano la tentazione continua senza mai cedervi, schiavi di un passato fugace, troppo breve e che, alla fine, acquista più valore di tutto il resto della loro esistenza. Vivono voltati a guardare quella “cosa che quasi non fu mai” e si ancorano al loro “momento preferito” tra i pochi, intensi momenti – più reali della realtà stessa.

È qui che subentra una malinconia che esce dalle pagine e viene assorbita dal lettore – e parlo soprattutto di esperienza personale. Perché è snervante e doloroso leggere di un amore in potenza, mai veramente realizzato; si assiste inermi allo sviluppo di una relazione che ristagna nella mente e non si sporca mai di concretezza. Ritorna il concetto del “non provare niente per non rischiare di provare qualcosa”, dove il provare non si riferisce più tanto ai sentimenti quanto all’azione in sé: Oliver ed Elio hanno paura di mettersi in gioco, di svegliarsi dal “coma”, e mantengono una distanza non necessaria – deleteria. Il risultato è un lento consumarsi dall’interno, ognuno singolarmente e senza mai consultare l’altro, nonostante le loro “vite parallele” siano facilmente incrociabili tra loro. E dopo vent’anni si guardano e sperano e si parlano e ricordano e rimpiangono – bloccati nella passione di via Santa Maria dell’Anima a Roma, senza possibilità di replica.

Elio si tuffa nel dolore del rimpianto fino a renderlo perno dell’intera esistenza – la sua colonna portante. Vive una vita all’insegna delle emozioni private del contesto pratico: sentimenti staccati dalle esperienze, sublimati e idealizzati. È così che la connessione con Oliver – la stessa che li spinge a essere l’uno per l’altro il “catalizzatore che ci consente di diventare ciò che siamo”, di “diventare così totalmente duttili che ognuno si trasforma nell’altro” – rimane sempre presente e tanto vivida da permettergli, ancora dopo vent’anni, di pensare: “guardami negli occhi, trattieni il mio sguardo, e chiamami col tuo nome”.


In conclusione, non so ancora spiegarmi cosa mi abbia colpito in particolare di una storia colma d’amore e rimpianti, nemmeno tanto diversa da altre già raccontate – o vissute. È stata una combinazione di stato d’animo, periodo dell’anno e di vita, ambientazione conosciuta nel quotidiano e – perché no – fascinazione per l’amore tra due uomini. Ho fatto del rimpianto di Elio e Oliver un rimpianto personale; a costo di essere banale, ammetto di aver pensato che, spesso, si fa l’errore di non godersi abbastanza il momento – di non accorgersi nemmeno dell’importanza di quello che diventerà un ricordo, un’esperienza irripetibile.

Sporchiamo di realtà questi momenti, viviamoli a fondo e poi conserviamoli come cimeli – non allontaniamoli solo perché fonte di sentimenti scomodi.

Alla fine, “cuore e corpo ci vengono dati una volta sola”.
venerdì 7 settembre 2018 0 commenti

100 Domande su di te - Aiden


1.      Nome? Aiden
2.      Soprannome? sandwich
3.      Età? 14 anni e mezzo
4.      Scuola? liceo scientifico sportivo
5.      Lavoro? non ancora
6.      Cosa vorresti fare da grande? calciatore
7.      Come vorresti essere da grande? CAMPIONE DEL MONDOOOOOOOOO
8.      Vuoi dei figli? da grande si
9.      Sei maschio o femmina? maschio
10.   Sei fidanzato? no
11.   Innamorato? si……
12.   Hai molti amici? si
13.   Sei solitario o ami la compagnia? amo la compagnia
14.   Libri preferiti? i fumetti di naruto
15.   Film preferiti? quelli di star wars
16.   Autore preferito? kishimoto
17.   Citazione preferita? FINO ALLA FINE (forza Juveeeeeeee)
18.   Quali sono le tue passioni? calcio
19.   Tuo uomo/donna ideale? donna ideale nn lo so… uomo ideale ho qualcuno in mente…….
20.   Hai un bel rapporto con la tua famiglia? si tanto
21.   Credi in te stesso? quando segno si
22.   Sei mai stato in ospedale? si mia madre ci lavora
23.   Hai mai sofferto per la morte di qualcuno? si
24.   Hai mai lasciato qualcuno? no
25.   Sei mai stato lasciato? no 
26.   Hai mai tradito? no
27.   Sei mai stato tradito? si da un mio amico
28.   Qual è il cibo che preferisci in assoluto? pizza
29.   Preferiresti vivere nel passato o nel futuro? nel futuro
30.   Ti fidi dei tuoi amici? si certo
31.   Ti piace studiare? no
32.   Ti piace praticare sport? si ovviooooo
33.   Cosa fai nel tempo libero? mi alleno oppure gioco a lol con Alice oppure leggo naruto oppure guardo film con Alice
34.   Hai mai pensato di essere vegetariano? no
35.   A scuola hai bei voti? no tranne matematica e fisica e inglese
36.   Sei mattiniero o preferisci stare a letto fino a tardi? mattiniero
37.   Hai mai pianto in pubblico? si
38.   Di cosa hai paura? di non diventare calciatore
39.   Sei introverso o estroverso? estroverso
40.   Ti piacciono le feste? si
41.   Che regalo vorresti ricevere? un computer tutto mio
42.   Ti piace il Natale? si
43.   Come sarebbe la tua casa dei sogni? grande e con la piscina
44.   Sei etero, bisex o omosessuale? sono etero xò forse non cosi tanto…….
45.   Hai mai desiderato di essere qualcun altro? no
46.   Hai mai pensato al suicidio? no
47.   Cosa ne pensi della politica? boh non mi interessa
48.   Sei di destra o di sinistra? boh
49.   Materia preferita? ITALIANO <3 (no non è vero matematica)
50.   Ti piacciono le lingue? mi piace parlare inglese
51.   Hai fratelli o sorelle? no xò più o meno si
52.   Sei una persona ansiosa? no ma prima della partita un pò
53.   Ti piace mangiare? si
54.   Hai la patente? no
55.   Serie TV preferite? got e naruto
56.   Gruppo preferito? two steps from hell
57.   Attore/attrice preferiti? scarlett johansonn 
58.   Stai bene nel tuo corpo? si
59.   Per te è importante l'aspetto esteriore? si
60.   Che giorno sei nato/a? il 21 giugno
61.   Fumi? no
62.   Bevi? no
63.   Hai mai provato una canna? no
64.   Hai mai baciato qualcuno? si Alice da piccoli che schifo
65.   Sei vergine? si
66.   Che cosa pensi degli omosessuali? nulla
67.   Che cosa pensi della droga? non mi drogo
68.   Che cosa pensi dei matrimoni gay? sono belli xò sono illegali quindi non sò
69.   Che cosa pensi della donazione degli organi? boh ha senso
70.   Che cosa faresti se sapessi che questo fosse il tuo ultimo giorno su questa terra? andrei a baciare qualcuno………..
71.   Pensi che ci sia una vita dopo la morte? si
72.   Hai mai immaginato la tua morte? no che cosa inquietante ahahahah
73.   Hai mai organizzato una festa? si
74.   Sei mai stato in aereo? no
75.   Città che vorresti visitare? new york
76.   Come vorresti chiamarti? DARTH VADER oppure tipo un nome giapponese
77.   Come ti descrivono gli altri? Pazzo xD
78.   E tu come ti descriveresti? PAZZO AHAHAHAH
79.   Hai paura degli aghi? no
80.   Sei orgoglioso o sai chiedere scusa? so chiedere scusa ma sono anche orgoglioso
81.   Che cosa pensi di questa società? boh mi piace
82.   C’è una persona che vorresti con te adesso? si………………..
83.   Hai mai detto “ti amo”? non ancora………………………………………
84.   Hai piercing? no xrò mi piacciono
85.   Tatuaggi? non ancora
86.   Hai mai tinto i capelli? non ancora
87.   Sei alto o basso? alto
88.   iPhone o Samsung? huawei
89.   Sei una persona ricca? no
90.   È importante il denaro per te? è bello averlo 
91.   E l'amicizia? Molto
92.   E l'amore? Moltissimo…….
93.   E la famiglia? Tantissimo
94.   Ti piacciono i gioielli? boh no non li uso
95.   Ti piacerebbe essere popolare? si tanto
96.   Ti piace disegnare? no
97.   Preferisci stare a casa o uscire? uscireeeee
98.   Hai mai rubato? no
99.   Sei mai stato picchiato? no
100. Ti piace il tuo carattere? si

 
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